Hai i denti affollati? Hai i denti storti e questo ti rovina il sorriso? Fai fatica a masticare?
È probabile che ti serva una valutazione da parte del nostro Ortodontista!
Chi è l'Ortodontista?
L’ Ortodontista é lo specialista che si occupa della diagnosi di malocclusione, dell’allineamento dei denti e dell’ottimizzazione dell’occlusione dentale.
Grazie al suo intervento, potrai migliorare la funzione masticatoria, la respirazione, la deglutizione, la fonesi e, non ultimo per importanza, l’aspetto estetico.
L’Ortodontista, per poter stilare una diagnosi il più possibile corretta e impostare un piano di trattamento accurato, esamina i denti, la mascella, la mandibola, le articolazioni, il modo di masticare e anche la deglutizione.
I principali difetti ortodontici
• Il “morso aperto“, che si ha quando i molari chiudono fra loro, ma i denti anteriori non si toccano;
• Il “morso incrociato“, che si verifica quando i molari chiudono, ma qualche dente superiore chiude internamente a quelli inferiori;
• L’ “affollamento“, quando alcuni denti sono sovrapposti agli altri perché i denti sono larghi o l’osso di supporto è piccolo;
• Il “morso profondo“, quando i molari chiudono tra loro, ma i denti anteriori superiori coprono troppo quelli inferiori.
Le classi ortodontiche
Per quanto riguarda i problemi che interessano il tipo di rapporto fra mascellare superiore e mandibola si distinguono 3 “classi”:
• Nella “prima classe” i denti sono affollati, storti oppure molto distanziati, sebbene l’arcata superiore sia in posizione corretta rispetto all’arcata inferiore;
• Nella “seconda classe” l’arcata inferiore è troppo indietro oppure quella superiore troppo in avanti, oppure si verificano entrambe le condizioni;
• Nella “terza classe” l’arcata inferiore è eccessivamente in avanti, quella superiore troppo indietro oppure si riscontrano entrambe le condizioni associate.
Quali sono le cause dei malposizionamenti?
Fattori ereditari
Affollamenti dentari, denti in soprannumero, la crescita ossea mascellare o mandibolare in eccesso o in difetto.
Fattori ambientali
Abitudini viziate, respirazione orale, perdita prematura dei denti.
Le fasi ortodontiche
Si distinguono principalmente 4 fasi terapeutiche:
• La “preventiva” (atta ad eliminare precocemente le cause);
• L’ “intercettiva” che va ad eliminare le abitudini viziate;
• L’ “ortopedico correttiva” per intervenire, in età giovanissima e per quanto possibile, sui fattori genetici;
• La “correttiva fissa”, a crescita ormai ultimata, per allineare le arcate dentarie.
• Esiste poi una quinta fase “contenitiva” finale.
Apparecchi
Principali tipi di apparecchi:
• L’apparecchio mobile, così chiamato perché il paziente può metterlo e toglierlo da solo, rappresenta solitamente la prima fase di trattamento nei bambini, per correggere le “abitudini viziate”, espandere il palato o guidare la masticazione in posizione corretta;
• Gli apparecchi fissi, costituiti da “brackets” (“attacchi”) che vengono incollati ai denti (ogni attacco è unito agli altri da un filo metallico, e legature elastiche, che viene modellato o sostituito durante le visite di controllo).
NB: possono essere tolti e messi solo presso lo studio dentistico da personale qualificato;
• Per alcuni spostamenti dentali ci si avvale anche di alcuni apparecchi totalmente intraorali che non richiedano molta collaborazione da parte del paziente garantendogli allo stesso tempo anche un’estetica migliore;
• Fra le metodologie più comunemente utilizzate figurano l’espansore palatale, che allarga in modo rapido un palato troppo stretto in modo da creare spazio in caso ad esempio di affollamento dei denti.
Il sorriso ti accompagna per tutta la vita!
Al termine di ogni trattamento vero e proprio è spesso necessario usare un ulteriore apparecchio al fine di mantenere il risultato raggiunto.
Si parla in questo caso di “contenzione”, la durata della quale varia in relazione all’età e al tipo di disarmonia che affligge il paziente.
La contenzione è da portare solo la notte.